Cara Lucia,
Mi è piacuto moltissimo aver ricevuto la tua
lettera.
Credo di aver avuto sempre un’interesse speciale
per l’Italia, per la sua cultura, i suoi paesaggi e soprattutto la sua lingua.
È da molti anni che volevo imparare italiano. Quando
ero una ragazza a Copenhagen studiavo latino. Per la maggioranza degli studenti, il latino
era una materia noiosa, ma io, invece, l’adoravo.
Ci sono lingue che foneticamente non mi piacciono, come per esempio il
finlandese o l´olandese, l’italiano, invece, mi sembra una lingua bellissima, viva e piena di musica.
Inoltre, secondo me, per conoscere bene un Paese,
la sua cultura e la sua gente, è indispensabile saper comunicarsi nella sua
lingua che costituisce il suo segno d’identità.
Quindi, un giorno parlando con il mio capo, gli ho
chiesto se la ditta mi avrebbe pagato un corso d’italiano e lui mi ha subito
risposto di si. Il giorno dopo mi sono iscritta nell’Istituto Italiano. Dopo 4
corsi, adesso, posso comunicare in italiano con i nostri clienti italiani.
Sono andata in Italia la prima volta 25 anni fa. È
stato un viaggio per lavoro in cui ho visitato la fiera di Milano. Quel viaggio
è stato il primo di una lunga serie di visite: Torino, Costa Amalfitana
(Amalfi, Ravello, Napoli, Sorrento, Pompei , Capri, Positano), Roma, Venezia,
Bologna, Rimini, Verona, Pisa, Firenze, Le Cinque Terre,Le Dolomiti , il Lago
di Garda…. tutti luoghi belli, ma mi sono piacuti soprattutto Ravello, il Lago
di Garda, Le Dolomiti e Firenze.
Rispetto alla gastronomia italiana, mi affascina, e
mangerei della pasta, delle pizze, dei formaggi, dei risotti, del vitello
tonnato e tutti i piatti tipici ogni giorno.
Poi c’è la grandissima storia dell’Impero Romano. Camminare
per le strade di Roma sembra un viaggio nel tempo. Impressionante.
A presto !
Anette
Anette
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